Siamo un gruppo di lavoro ampio ed eterogeneo. Le nostre differenze ci hanno sempre consentito un confronto ed uno scambio continuo che ci ha permesso di non fermarci ma, viceversa, di voler sempre crescere e migliorare.
Lavoriamo insieme da molti anni ed è questa  continuità lavorativa che ci ha condotto ad un’ intesa  comunicativa immediata.
Quando abbiamo iniziato circa 11 anni fa lavoravamo in modo “tradizionale”, sempre con impegno e passione ma per come avevamo imparato pensando che così fosse giusto.
Poi ci siamo rese conto che quel modo di lavorare non ci rendeva felici e, soprattutto, non rendeva felici i nostri bambini.
Cosi, come sempre accade  quando si è in cerca, ci siamo imbattuti in una persona che con fiducia ci ha prese per mano e giorno dopo giorno ci ha aiutate (ed ancora lo sta facendo) ad ascoltare ed osservare quello che prima fuggiva via, ci ha accompagnate in un percorso di trasformazione verso il metodo Montessori avvalendosi della sua formazione pedagogica costruita presso il Centro Nascita Montessori.
Abbiamo modificato gli ambienti, le proposte ai bambini ed il modo di presentargliele  ma, soprattutto, abbiamo cambiato il nostro punto di vista, il nostro modo di pensare ed agire.
Abbiamo capito che i bambini hanno diritto a tutta la nostra fiducia, del tempo e dello spazio necessari per osservare tutto ciò che hanno  a disposizione e usare il materiale scelto  per il tempo che desiderano , per il tempo di cui hanno bisogno.
Il pensiero ed il modo di osservare hanno cambiato forma. La priorità non è più l’esigenza organizzativa degli adulti ma cosa è giusto per i bambini.
Nella nostra Scuola abbiamo accolto e scelto di offrire ai nostri bambini un incontro settimanale con la musica attraverso un’insegnante Aigam che attua il metodo Gordon.
Riteniamo infatti che la musica sia una disciplina capace di sviluppare le capacità relazionali e di  nutrire il senso del rispetto , dello spazio e del tempo dentro di sé ed intorno a sé.
E’ una disciplina che si occupa della gestione e comunicazione delle emozioni fin dai primi mesi di vita permettendo all’individuo di scegliere di aprirsi al mondo , aiutando  lo  sviluppo armonico del bambino.
A scuola lavoriamo con l’educatore di riferimento, questo serve al bambino ma serve anche al genitore che saprà sempre a chi rivolgersi per parlare di suo figlio.
Durante l’anno, da due anni ormai, si aprono le porte della scuola ai genitori invitati a pranzo ( uno per spazio), così da poter respirare l’aria della scuola e condividere una mattinata con i propri figli ed i loro amici.